Rischio Idraulico

 1. Rischio per evento idrogeologico

Il territorio comunale di Santena è privo di fenomeni dissestivi di tipo gravitativo, le sue problematiche geomorfologiche sono da ricondurre unicamente alla dinamica delle piene del T. Banna e reticolato connesso. Ad esse vanno aggiunte le limitazioni di tipo idrogeologico derivanti dalla superficialità della falda idrica in diversi settori del territorio.

 La cartografia è stata implementata in ambiente GIS. Il sistema di riferimento geografico utilizzato è l’UTM – ED50.

Gli elementi censiti sono stati acquisiti in formato numerico o digitalizzati a partire dalle banche dati esistenti.

Le banche dati oggetto di consultazione al fine di recepire i dati di interesse sono descritte nel seguito.

PRGC

  • Documentazione geologica allegata al Piano Regolatore Comunale vigente. In particolare sono state consultate le seguenti cartografie:
  • “Quadro del dissesto – carta delle aree inondate”;
  • “Carta geologico-geomorfologica”;
  • “Carta di sintesi della pericolosità geologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica”.

 SIPROC.

  • Sistema Informativo della Protezione Civile. I dati sono stati forniti in formato shapefile alle scale 1:10.000, 1:25.000 e 1:100.000.

 PAI

  • Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico disponibile on line sul sito WEB dell’Autorità di Bacino del Fiume Po.

 Nell’ambito della redazione dello scenario del rischio idrogeologico, sono stati presi in esame gli elementi di pericolosità legati alla dinamica fluviale secondo quanto riportato negli elaborati geologici allegati al P.R.G.C.

E’ stata pertanto identificata la delimitazione delle aree inondabili, differenziate, in funzione del grado di pericolosità geomorfologica, in:

  • aree a pericolosità molto elevata,
  • area a pericolosità elevata,
  • aree a pericolosità moderata.

La classe di pericolosità molto elevata comprende le aree soggette a inondazioni

periodiche (indicativamente con Tr 20-50 anni) da parte del T. Banna e del Rio Tepice, con altezze d’acqua anche molto elevate ( > 2m) nel caso di eventi eccezionali.

La classe di pericolosità elevata comprende le aree inondabili da acque con tiranti ingenti (indicativamente h > 40 cm), caratterizzate dalla presenza di modesti fenomeni di erosione/deposito. Tali settori si estendono su porzioni di territorio soggetti periodicamente ad inondazioni (indicativamente con Tr 100-200 anni).

La classe di pericolosità moderata comprende porzioni del territorio comunale caratterizzate da potenziali inondazioni da parte del T. Banna e del Rio Tepice, con altezze d’acqua massime di 10÷20 cm, a bassa energia, anche nel caso di eventi eccezionali. I settori compresi in questa classe sono inoltre caratterizzati da:

  • – possibile presenza di superficialità della falda;
  • – presenza di fossi scolatori interessati da locali episodi di tracimazione;

fonte: (piano comunale di Protezione Civile, anno 2008)